Nell’ impiego dei SenzaLenti eyeMoving™ è necessario un periodo di graduale adattamento. In questa fase, il singolo individuo dovrà verificare da sé quando è il momento di toglierli e lasciare riposare gli occhi, magari chiudendoli o coprendoli con le mani, oppure guardando altrove, dove la vista è meno difettosa.
In termini generali, il dispositivo a foro stenopeico è ben tollerato da tutti e può essere usato con tranquillità, specialmente se il lettore scopre subito il “trucco” che gli consente di puntare direttamente alle lettere o agli oggetti senza pensare al reticolo di fori che gli si frappone davanti agli occhi.
In altri casi, dove il lettore si sente a disagio e non è riuscito a “superare” la barriera psicologica del vedere e lèggere a occhio nudo, è necessario fare frequentissime pause, nelle quali si dovrà tornare all’ uso delle lenti correttive perché magari occorre adempiere alle proprie mansioni lavorative senza perdere troppo tempo. È chiaro che così facendo il tempo richiesto per debellare le lenti correttive e abituarsi a questi ausilii alternativi si allunga enormemente. Ma non è mai impossibile abituarsi a essi, e di solito tutti riescono a cessare l’ uso delle lenti correttive nell’ arco di alcune settimane, se il difetto visivo è moderato.
Per funzionare al meglio, i SenzaLenti eyeMoving™ devono essere adoperati in presenza di una buona fonte luminosa, altrimenti l’ effetto del filtro non è evidente. In particolare, nei varii momenti della giornata: per lavorare davanti allo schermo (in questo caso si dimostrano un eccellente ausilio visivo!), per i videogiochi, per scrivere, per lèggere, per guardare alla televisione, al cinema e a teatro, per ri-abituare l’occhio alla luce naturale del sole (per esempio durante piacevoli passeggiate in circostanze protette e non pericolose, togliendoli e rimettendoli più volte).
Non è necessario fare particolari «esercizî per gli occhi» durante l’ uso dei dispositivi “senza lenti”: è sufficiente indossarli e imparare a guardare al di là del reticolo nero. Può darsi che al primo impiego tale reticolo appaia come un ostacolo, ma successivamente diventa uno strumento ottico formidabile che consente di lèggere a occhio nudo sia da lontano sia da vicino, come uno non aveva avuto più il coraggio di fare magari da moltissimi anni.
Per imparare ad abbreviare il più possibile il periodo di adattamento, questo produttore R.I.S.H.I. S.R.L. di Milano allega a ogni dispositivo spedito delle istruzioni più dettagliate ed esaustive in un elegante pieghevole a colori, contenente esempî di carattere piccolo e piccolissimo, e diverse versioni di «tabelle di controllo» (di quelle che usano i professionisti della visione) per verificare il proprio livello di acutezza visiva e constatare eventuali miglioramenti che nella stragrande maggioranza dei casi possono diventare anche molto significativi.