Sin dal 2001/2002, la nostra società ha raccolto centinaia di testimonianze sull’ uso efficace dei suoi dispositivi a foro stenopeico SenzaLenti. In questa pagina ne riportiamo solamente una parte veramente minimale. Vengono qui offerte come esempio assolutamente non esaustivo.
Mi sono arrivati stamattina e ho già cominciato a fare delle prove. Ho letto alla luce del sole (anche se è un po’ nuvoloso) la stampa fine dell’ opuscolo allegato a un palmo e mezzo tranquillamente e la tabella di Snellen allegAta a una distanza di 4 metri, quella dal colore bianco, con la E in cima e la mia visione è 7/10 con gli occhiali stenopeici. Sto leggendo come scritto dalla prima lettera all’ ultima che posso vedere senza sforzare, poi appena sono arrivato a questa chiudo gli occhi, li riapro istantaneamente su una più piccola e ricomincio da capo. Ho provato anche a lèggere tenendo a mente qualcosa di piacevole e il risultato è stato che le immagini si sono schiarite un po’. Mi trovo molto meglio che con altri stenopeici che avevo trovato a prezzo decisamente inferiore.
L.V.P. (An)
Scrive un ottico parlando con un nostro cliente: «Gli occhiali a foro stenopeico “non guariscono né miopia né ipermetropia”, semplicemente lasciano entrare la radiazione luminosa solamente dai fori piccolissimi; il cono di luce che ne esce è altrettanto piccolo e passa tale e quale attraverso i punti nodali dell’ occhio, ovvero quei punti dove la radiazione luminosa non subisce rifrazione, formando sulla rètina un cerchio di “minima confusione”. In generale il muro di luce diretto agli ochi colpisce tutta la cornea e ivi subisce una prima convergenza e poi una seconda per mezzo del cristallino per finire esattamente sulla rètina; nel miope questa immagine puntiforme si forma prima della rètina e su di essa si forma un cerchio di confusione ampio (visione sfuocata). Nell’ipermetrope accade il contrario, cioè il cerchio di confusione compare ugualmente ma perché l’immagine puntiforme si forma dopo la rètina».
Risponde l’utilizzatore dei SenzaLenti eyeMoving™: «Io sono totalmente ignorante in materia, però io li uso e le posso garantire che prima la tastiera del PC, senza occhiali, non la vedevo per niente, era tutto offuscato. Oggi sono due mesi o poco più che li uso, e adesso posso anche leggere i bugiardini dei medicinali, con mia grande gioia mi creda. Però è importante la costanza, non uso più i miei occhiali, si sono sgonfiati gli occhi, ho un occhio sano, bello anche da vedere. I miei occhi sembravano addormentati, quando usavo gli occhiali correttivi, come se non avessero più vitalità, mentre ora sono belli e hanno una nuova luce».
Replica dell’ottico: «Sicuramente, funzionano in quel senso… Per il motivo che ho descritto sopra. Volevo solo precisare che non guariscono, ma l’uso migliora di certo la visione. L’ occhio di conseguenza si riposa, non accomoda in continuazione e quindi anche appena tolti sembra che la vista sia migliorata, ma basta non usarli per qualche giorno che tutto ridiventa come prima… Tutto bene se uno decide di usarli sempre».
O.O. e P.M. (Fg)
Sono passati tre mesi da quando ho iniziato a usare i SenzaLenti per trattare la mia consolidata presbiopia: ho 47 anni e usavo lenti correttive da circa 4 anni, con evidenti fastidî. Sono riuscita a eliminare gli occhiali abbastanza facilmente, grazie alle informazioni contenute nelle istruzioni per l’ uso e soprattutto dopo aver letto una copia della rivista «il falco». Ora leggo tranquillamente senza occhiali anche in luce bassa, se i caratteri sono “normali”, una cosa che prima non potevo assolutamente fare. Ho trovato beneficio anche dalla luce del sole, questa estate, leggendo senza occhiali, o con i SenzaLenti, la pagina ben illuminata.
E. B.
Ho sofferto di ipermetropia per tutta la vita, e ora che ho settant’ anni ho ricevuto in regalo questo paio di occhiali “bucati”. All’ inizio ero un po’ disturbata da quella ragnatela che si vede attraverso, ma poi ho capito un po’ il trucco e ho iniziato a usarli più spesso. Poi sono andata dall’ oculista, che mi ha misurato due diottríe per lontano e cinque per vicino, ma io sono stupita del fatto che dopo poche settimane riesco a guidare benissimo senza occhiali e a infilare l’ ago per cucire in modo incredibile, sempre senza nessun tipo di aiuto. Ora mi sto dedicando a imparare a leggere senza occhiali, e anche se sento ancora un po’ di fatica perché tendo a sforzarmi, e devo leggere molto piano, devo dire che non c’è paragone rispetto a quando non conoscevo queste cose. Ad esempio, la tenue luce di una normale lampadina elettrica mi dava un fastidio enorme e mi ero ridotta a leggere con gli occhiali da vista quasi al buio. Adesso sto al sole il più possibile e quando trovo la posizione giusta leggo facilmente e non mi stanco.
R. R. (Mi)
Soffro di presbitismo leggero, -2 diottrie, e mi sono accorto che gli occhiali da vista mi peggiorano la vista. Gli occhiali SenzaLenti mi hanno dato dei benefici — ora riesco a leggere quasi tutto un quotidiano senza occhiali da vista … Non porto più occhiali da sole … E riesco a utilizzare lo schermo del PC (21 pollici) quasi sempre senza occhiali…
G. V. (To)
Mi hanno aiutato moltissimo a superare il fastidio che mi dava il sole. Ora posso addirittura guardarlo dritto negli occhi senza alcun tipo di occhiale e sento che mi fa benissimo. Nel frattempo, ho praticamente superato i primi sintomi di presbiopia, e mi sono accorta che questa strana malattia non è altro che un condizionamento mentale, una fantasia che avevo anch’ io subito e accettato per vera ma che non ha, almeno nel mio caso, sostanza alcuna.
M. C. G.
Conosco e utilizzo gli occhiali a foro stenopeico nella mia professione da più di dieci anni. Li considero un ottimo strumento per migliorare tutti i casi di problemi rifrattivi e li consiglio sempre ai miei clienti che non tollerano le lenti graduate.
R. T.
All’inizio non credevo ai miei occhi! Ho provato questi occhiali a una manifestazione fieristica e mi sono stupito del fatto che potevo leggere tranquillamente da vicino senza usare i costosissimi occhiali progressivi appena acquistati… Davvero è incredibile scoprire come un oggetto così semplice possa essere così d’ aiuto per chi è ipovedente.
L. P.
Finalmente vedo con i miei occhi!!! Per la prima volta nella mia vita posso leggere le insegne dei negozi naturalmente, senza quegli orrendi occhiali da quindici diottrie che porto ormai da anni… Il mio è un caso di alta miopia e strabismo, di quelli considerati impossibili, non operabili, eccetera, ma attraverso i fori stenopeici IO CI VEDO veramente!!! Purtroppo non posso usarli molto spesso perché sul lavoro ancora non me la sento, ma spero di superare questa mia difficoltà presto.
C. M.
Sono ipermetrope e so che il mio difetto visivo è dei più difficili, soprattutto perché varia molto durante la giornata. Dopo aver vinto molta riluttanza ho preso l’ abitudine di usare i SenzaLenti ogni volta che posso. Quando devo leggere a letto, per esempio, tenendo il libro molto vicino agli occhi, ora posso indossarli e usare una torcia elettrica per illuminare le righe per leggere benissimo e nel contempo allenare i miei impigriti muscoli oculari. Sono molto soddisfatta dei miei SenzaLenti eyeMoving™!
N. F.
Da quando mio figlio mi ha regalato un paio di SenzaLenti eyeMoving™ finalmente posso guardare la televisione senza stancarmi e soprattutto mi sono molto utili in viaggio, sia in treno sia in autostrada, quando alla guida c’è mio marito, perché non solo riducono il fastidio del sole ma anche il fastidio del movimento monotono del paesaggio che scorre.
Inoltre, non uso quasi più i varii occhiali da vista che ho collezionato i tanti anni. Ogni tanto succede per qualche vecchia abitudine che me li trovo sul naso per esempio quando lavoro con la macchina da cucire e non riesco a infilare l’ago; allora mi ricordo, me li tolgo, indosso i SenzaLenti e… zack! il filo è pronto in un secondo!!!
L. F.
Vedo che alcune persone all’ inizio non si trovano bene con i dispositivi stenopeici, e io stesso al mio primo utilizzo ho esagerato (due ore di fila al cinema!) e nei giorni seguenti ho avuto un po’ di mal di testa. Ma poi ho capito che è l’abitudine a fissare lo sguardo in continuazione che rende i dispositivi fastidiosi: bisogna imparare a muovere di più la desta. Dopo un po’ ci si abitua. Ed è un ri-abituarsi a un qualcosa di più naturale degli occhiali, quindi quel minimo di fastidio iniziale si è poi trasformato in un grande sollievo dopo i primi tempi.
R. G.
R.I.S.H.I. SRL, editore del sito SenzaLenti.it, certifica che le testimonianze aneddotiche qui pubblicate sono state riferite autenticamente da propri clienti. Essendo aneddotiche sono da considerarsi prive di valore scientifico. Sono però da considerarsi ricche di valore esperienziale, ed è in questa ottica che l’ editore le pubblica, sperando di fornire un utile incoraggiamento per chi vuole fare qualcosa di concreto, poco costoso e molto efficace per migliorare la sua vita e la sua vista.